Voucher Servizi Prima Infanzia
Data:
7 Ottobre 2024

Il “Fattore Famiglia” viene applicato ai Voucher Servizi Prima Infanzia, un contributo della Regione Veneto per la frequenza dei servizi alla prima infanzia (0-3 anni), mediante la sua applicazione sperimentale.
Informazioni per le persone interessate
- Il contributo va da un minimo di euro 900,00 ad un massimo di euro 1.300,00 per minore per la frequenza dei servizi 0-3 anni.
- L’accesso al contributo è in funzione delle risorse disponibili in capo a ciascun ATS a fronte dei 4.900.000,00 euro stanziati per tutti gli ATS.
- L’importo del contributo è in funzione dell’applicazione del “Fattore Famiglia” e decresce da euro 1.300,00 riferiti ad un ISEE di euro 3.000,00 fino a euro 900,00 riferiti ad un ISEE di euro 15.000,00. Le domande con valore ISEE superiore ad euro 15.000,00 (come rideterminato dall’applicazione del “Fattore Famiglia”) non avranno accesso al contributo.
Requisiti
Possono presentare domanda di contributo:
- cittadini italiani oppure cittadini comunitari oppure cittadini extracomunitari in possesso di idoneo titolo di soggiorno oppure cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria;
- residenti nel territorio regionale del Veneto;
- convivono con il minore, adottato o in affidamento, frequentante, nel periodo 1 settembre 2023 – 31 agosto 2024 e per mesi 2 anche non consecutivi, i servizi educativi all’infanzia 0-3 anni, di cui al d.lgs. 65/2017 e alle LL.RR. n. 32/1990, 22/2002 e 2/2006: figlio e genitore/genitore adottivo/genitore affidatario richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso comune, eccetto il caso in cui la domanda venga presentata dal legale rappresentante per il genitore minorenne o incapace di agire per altri motivi;
- non hanno carichi pendenti ai sensi della L.R. numero 16 dell’11 maggio 2018;
- hanno un valore ISEE non superiore a euro 20.000,00
Per informazioni sulle procedure di presentazione della domanda le persone interessate dovranno rivolgersi al proprio COMUNE DI RESIDENZA.
I Comuni operano in aderenza alle indicazioni date dall’ATS.
Ultimo aggiornamento
6 Dicembre 2024, 11:42