Ambito

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In questa pagina troverai una descrizione di cosa siano gli Ambiti Territoriali Sociali e dell’evoluzione in corso dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_20 Verona.

Intro
Con la Legge Regionale 9/2024 gli Ambiti Territoriali Sociali, , ATS, divengono fulcro di programmazione, pianificazione, coordinamento e gestione della funzione socio-assistenziale territoriale per la realizzazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, (LEPS), ovvero il complesso degli interventi assicurati con carattere di universalità su tutto il territorio nazionale.

I LEPS mirano a garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità,ed hanno trovato, a partire dai primi anni duemila, inquadramento legislativo nazionale (legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”), trovando poi negli anni successivi implementazione nei documenti di programmazione nazionale di welfare sociale.

Oggi
In base all’art.8 della L.R. 9/2024 i Comuni sono chiamati a esercitare in forma associata e attraverso un’idonea e stabile organizzazione la funzione socio-assistenziale e in particolare la realizzazione dei LEPS, al fine di garantire modalità uniformi di assistenza sociale

Nel nuovo contesto delineato dal legislatore regionale viene riconosciuto agli ATS un ruolo di centralità e punto di riferimento territoriale per l’attuazione degli investimenti a sostegno delle persone fragili e vulnerabili, volto alla creazione di una cultura condivisa nella programmazione ed erogazione dei servizi socio-assistenziali.

La L.R. n. 9/2024 mira dunque a rafforzare la programmazione locale, la concertazione e il coordinamento degli interventi dei servizi sociali indicando gli ATS come i principali punti di riferimento per la loro pianificazione e gestione.

I LEPS ad oggi previsti comprendono: Servizio Sociale professionale; Pronto Intervento Sociale; Assegno di Inclusione; Valutazione multidimensionale e progetto personalizzato; Servizi per l’accesso, la valutazione e i sostegni da individuare nel progetto personalizzato; Supervisione del personale dei Servizi Sociali; Servizi Sociali per le dimissioni protette; Prevenzione dell’allontanamento familiare; Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE); Presa in carico sociale/lavorativa (patto per l’inclusione sociale e lavorativa); Servizi per la residenza fittizia; Offerta integrata di interventi e servizi secondo le modalità coordinate definite dalle Regioni e Province autonome; Incremento SAD (Servizio Assistenza Domiciliare); Servizi di sollievo alle famiglie; Servizi di sostegno; Porta Unica di Accesso (PUA) integrati e Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM); incremento operatori sociali LEPS di processo; Integrazione dell’offerta dei servizi e degli interventi di cui alle aree individuate al comma 162, art. 1 della Legge n. 234/2021.

Sulla base del vigente quadro normativo, la Regione Veneto ha avviato un graduale processo di riorganizzazione degli ATS, che prevede l’istituzione formale in Veneto di 24 ATS, destinato a rafforzare la gestione associata da parte dei Comuni della funzione socio-assistenziale, prevedendone la costituzione optando per forme associative dotate di personalità giuridica di cui al D. Lgs. N. 267/2000 /Testo Unico degli Enti Locali9, oppure avvalendosi, per i Comuni capoluogo, dello strumento della Convenzione, ma sempre con il fine di condurre la gestione associata su compagini dotate di stabilità organizzativa.

Al riguardo, il Comitato dei Sindaci dei Distratti 1 Verona Città e 2 dell’Est Veronese dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, attualmente costituito da trentasei comuni (di cui il Comune di Verona è Ente capofila) facenti parte dell’ATS VEN_20 – Verona, ha approvato la proposta di riconfigurazione dell’ATS con la distinta creazione del Distretto 1 Verona Città (formato da dieci Comuni) e del Distretto 2 dell’Est Veronese (formato da ventisei Comuni).

La Giunta Regionale del Veneto ha predisposto due provvedimenti chiave per l’attuazione della legge che riforma gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), segnando l’inizio di un’importante trasformazione nel settore socio-assistenziale.

Il primo provvedimento offre indicazioni specifiche per la costituzione e l’avvio degli ATS, fornendo orientamenti su elementi essenziali del modello organizzativo da adottare. Questi orientamenti sono progettati per adattarsi alla forma di gestione associata scelta da ciascun Ambito, assicurando un approccio uniforme e ben strutturato a livello regionale. Si tratta della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1077 del 17 settembre 2024 avente ad oggetto “Approvazione delle indicazioni per la costituzione e l’avvio degli Ambiti Territoriali Sociali. Art. 18, comma 1, lett. a della L.R. n. 9/2024. Deliberazione/CR n. 89 del 13 agosto 2024.”

Il secondo provvedimento introduce uno schema di regolamento per l’istituzione e il funzionamento del Comitato dei Sindaci di Ambito. Questo Comitato avrà il compito di guidare e supportare i Sindaci nella creazione e nel funzionamento degli ATS, garantendo un’armonizzazione delle funzioni socio-assistenziali a livello regionale.
L’obiettivo è ottimizzare le risorse finanziarie e umane disponibili, promuovendo la diffusione equilibrata dei servizi all’interno del sistema locale. Si tratta della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1078 del 17 settembre 2024 avente ad oggetto “Approvazione dello schema di regolamento per l’istituzione e il funzionamento del Comitato dei Sindaci di Ambito. Art. 11, comma 6 della Legge regionale n. 9/2024. Deliberazione/CR n. 90 del 13 agosto 2024.”

La riforma degli Ambiti Territoriali Sociali in atto in Veneto mira a superare la frammentazione dei servizi e a promuovere una gestione associata più efficiente, ma il percorso non è affatto concluso e servirà diverso tempo per la sua realizzazione.

Con Deliberazione n. 953 del 26/09/2024 del Direttore Generale dell’Azienda U.L.S.S. n. 9 SCALIGERA è stato recepito il Decreto Regionale di approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera -adottato con Deliberazione n. 661 del 26/06/2024- con cui sono state approvate le modifiche alla configurazione del Distretto 1 e del Distretto 2.

Conseguentemente è stato aggiornato l’atto aziendale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, già approvato dalla Regione del Veneto con Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 120 del 29 agosto 2024, in osservanza alla L.R. n. 9/2024.

In dettaglio, la Deliberazione n. 661 del 26/06/2024 ha modificato l’articolazione del territorio dell’Azienda in Distretti sulla scorta della proposta di riconfigurazione dei Distretti 1 e 2 proposta dal Comitato dei Sindaci dei Distretti 1 e 2 , a seguito dei colloqui con la Regione del Veneto e con l’Azienda ULSS 9 Scaligera, e in considerazione della volontà espressa da parte di alcuni Comuni dell’Est Veronese di suddividere l’Ambito Territoriale Sociale attuale prevedendo l’istituzione di un nuovo e ulteriore ATS.

La riconfigurazione si tradurrà in una divisione dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_20 Verona in due distinti ATS e si concretizza nel trasferimento dal Distretto 1 al Distretto 2 dei Comuni di Lavagno e Velo Veronese e dal Distretto 2 al Distretto 1 delle Circoscrizioni 4^ e 5^ del Comune di Verona e dei Comuni di Buttapietra, Castel D’Azzano e San Giovanni Lupatoto.

Questa riconfigurazione disegna una nuova composizione del Distretto 1 Verona Città e del Distretto 2 dell’Est Veronese, come di seguito specificata:

Comuni Distretto 1 Verona Città: Verona, Bosco Chiesanuova, Buttapietra, Castel d’Azzano, Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Roverè Veronese, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto;

Comuni Distretto 2 dell’Est Veronese: San Bonifacio, Albaredo d’Adige, Arcole, Badia Calavena, Belfiore, Caldiero, Cazzano di Tramigna, Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Illasi, Lavagno, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone,

Pressana, Roncà, Roveredo di Guà, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Soave, Tregnago, Velo Veronese, Veronella, Vestenanova, Zimella.

Ricordando che l’ATS è costituito di norma dai Comuni compresi nel Distretto dell’Azienda ULSS, i nuovi ATS, che saranno generati dalla divisione dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_20 Verona in due, ricalcheranno questa suddivisione dei Distretti dell’ ULSS 9 Scaligera in Distretto 1 Verona Città e Distretto 2 dell’Est Veronese

Aggiornamenti ottobre 2024

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1159 del 15 ottobre 2024 è stato approvato lo schema di convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate alle Aziende ULSS. Art. 18, comma 1, lett. e) della L.R. n. 9/2024. Deliberazione/CR n. 120 del 1 ottobre 2024 “Assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e dei servizi sociali”.

Tali convenzioni avranno lo scopo di garantire la continuità dell’integrazione socio-sanitaria – attraverso la gestione unitaria delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria e di eventuali materie sociali – consentendo all’ATS e all’Azienda ULSS di disciplinare i rapporti reciproci nella gestione e nell’erogazione di specifici servizi, fino alla completa attivazione della struttura organizzativo-amministrativa degli ATS. Con la convenzione l’Azienda ULSS si impegnerà a gestire le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria delegate e, con riferimento alla fase transitoria prevista, le materie sociali delegate dall’ATS in conformità a quanto stabilito nelle schede di servizio.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1162 del 15 ottobre 2024 sono state approvate le modalità di costituzione e funzionamento della Rete territoriale per la gestione associata e l’inclusione sociale. Art. 15, comma 2 della Legge regionale n. 9/2024, luogo privilegiato di informazione e consultazione territoriale per la pianificazione zonale, al fine di rafforzare la governance territoriale del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali all’interno del singolo Ambito Territoriale Sociale (ATS).

La Rete territoriale per la gestione associata e l’inclusione sociale rappresenterà uno snodo strategico del territorio per quanto attiene alle politiche sociali (e, in generale, di welfare) anche per la condivisione delle scelte programmatiche e di indirizzo nonché per il monitoraggio e la valutazione a livello territoriale del sistema socio-assistenziale.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1164 del 15 ottobre 2024 è stato approvato lo schema di protocollo di intesa attraverso il quale gli Enti locali costituenti ciascun ATS avranno la possibilità di delineare una programmazione operativa funzionale ad adempiere a quanto prescritto dall’art. 19, comma 2, lett. a) della Legge regionale n. 9 del 4 aprile 2024.

I contenuti proposti nello schema di protocollo sono esemplificativi e non esauriscono né limitano la potestà organizzativa degli Enti locali i quali saranno chiamati a declinarli in considerazione sia delle esigenze del territorio, sia dello stato di avanzamento delle attività.

Aggiornamento 18 dicembre 2024

Con la Deliberazione n.  21 della seduta del giorno 18 dicembre  2024, il Comitato dei Sindaci dei Distretti 1 Verona Città e 2 dell’Est Veronese dell’Azienda ULSS 9 Scaligera ha proceduto alla presa d’atto delle modifiche alla configurazione dei Distretti 1 e 2 a seguito di modifica dell’atto aziendale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e alla costituzione dei nuovi Ambiti Territoriali Sociali procedendo alla divisione dell’Ambito VEN_20-Verona con la creazione di due distinti ATS corrispondenti alla riconfigurazione dei Distretti 1 Verona Città e Distretto 2 dell’Est Veronese (sopra riportata).

 I nuovi ATS, in attesa di numerazione da parte della Regione Veneto, sono quindi:

    • ATS Ven_… – Verona composto dai Comuni di Verona, Bosco Chiesanuova, Buttapietra, Castel d’Azzano,  Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana,  Roverè Veronese, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto;

    • ATS Ven_… – Est Veronese: composto dai Comuni di S. Bonifacio, Albaredo d’Adige, Arcole, Badia Calavena, Belfiore, Caldiero, Cazzano di Tramigna, Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Illasi, Lavagno, Mezzane di Sotto, Montecchia di      Crosara, Monteforte d’Alpone, Pressana, Roncà, Roveredo di Guà, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Soave, Tregnago, Velo Veronese, Veronella, Vestenanova, Zimella.

Gli Enti Responsabili della gestione amministrativa che in via transitoria svolgono le funzioni di coordinamento tra gli Enti dell’ATS sono:

    • per l’ATS Ven_… – Verona: il Comune di Verona;

    • per l’ATS Ven_… – Est Veronese: il Comune di San Bonifacio.