Bonus Genitori Separati 2024, pagamenti sbloccati

Data:
22 Aprile 2025

Bonus Genitori Separati 2024, pagamenti sbloccati

È in erogazione da parte di INPS il contributo a favore del genitore separato o divorziato o non convivente in stato di bisogno (con un reddito non superiore a 8.174 euro nell’anno della mancata integrale corresponsione del mantenimento), che non avesse ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore o del coniuge o del convivente che vi era tenuto, in relazione all’incapacità a provvedervi in conseguenza dell’emergenza epidemiologica di COVID-19, per effetto della quale aveva cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa nel periodo 8 marzo 2020 – 31 marzo 2022. Un bonus il cui iter si era bloccato nel 2021 e per il quale è stato possibile presentare domanda tra il febbraio e l’aprile 2024.

Il bonus, voluto dal Dipartimento per le politiche della famiglia del Consiglio dei ministri, era stato previsto per far fronte alle problematiche di natura reddituale emerse durante la pandemia da Covid-19.

I soldi per coprirne l’erogazione sono stati sbloccati soltanto mercoledì 19 marzo 2025, con la trasmissione ad INPS delle risorse necessarie per effettuare i pagamenti ai beneficiari inclusi nell’elenco pubblicato lo stesso giorno.

L’INPS provvede al pagamento di tutti i beneficiari mediante bonifico sul conto corrente corrispondente all’IBAN indicato da ciascun richiedente nella domanda di contributo, dandone contestuale avviso mediante comunicazione all’indirizzo e-mail indicato al momento della presentazione della domanda.

Contemporaneamente, l’INPS informa chi non fosse ricompreso nell’elenco dei beneficiari dei motivi del rigetto o dell’inammissibilità della domanda presentata.

Sono circa 8 milioni e mezzo di euro le risorse utilizzate per i pagamenti del bonus che viene corrisposto ai beneficiari in un’unica soluzione, in misura pari all’ammontare non versato dell’assegno di mantenimento e fino ad un massimo di 800 euro mensili per 12 mensilità al massimo.

Ultimo aggiornamento

22 Aprile 2025, 16:32