Fattore Famiglia

Data:
24 Settembre 2024

Fattore Famiglia

La Legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” ha previsto l’utilizzo facoltativo da parte dei Comuni del “fattore famiglia”. Con la Deliberazione di Giunta Regionale numero 1609 del 19 novembre 2021 ha previsto la sperimentazione del Fattore Famiglia applicato ad un voucher per l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
Il fattore famiglia è uno strumento integrativo per definire le condizioni economiche e sociali della famiglia che accede alle
prestazioni sociali ed ai servizi a domanda individuale.
È un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che garantisce condizioni migliorative, integrando ogni altro
indicatore, coefficiente e quoziente di premialità per le famiglie, al fine di individuare eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi a domanda individuale erogati dai Comuni.

Il “Fattore Famiglia”, operativamente, è una rideterminazione dell’ISEE nazionale e presenta scale di equivalenza più articolate, in
grado di cogliere in modo più preciso le molteplici dimensioni del bisogno.
In particolare:

  • incrementa i pesi dei figli, che non sono considerati come dei componenti generici e, per essi, considera anche la fascia di età di appartenenza;
  • tiene in maggiore considerazione il peso della presenza di disabilità, valutando anche il grado della stessa;
  • considera maggiormente il caso di un genitore solo, madre/padre con i figli;
  • considera il caso di perdita di reddito derivante da problemi di lavoro;
  • riconosce maggiore peso alla persona che vive da sola (per esempio, al costo della vita più elevato dei padri separati);
    considera la presenza di figli gemelli.

.Il “Fattore Famiglia” consente di:

  • stimare la retta/il contributo personalizzato di ogni singolo nucleo familiare, eliminando i classici sistemi a scaglioni a favore, per questo motivo, di una maggiore equità;
  • verificare ex-ante i budget di spesa per il rispetto dei vincoli di bilancio;
  • effettuare la verifica dei mezzi (mini-riccometro/redditometro), individuando possibili autodichiarazioni non veritiere;
  • comunicare direttamente con il cittadino (via e-mail o sistemi di messaggistica istantanea), relativamente all’esito della procedura;

Ultimo aggiornamento

6 Dicembre 2024, 11:41