News Bonus Natale 2024 per lavoratori dipendenti

Data:
6 Dicembre 2024

News Bonus Natale 2024 per lavoratori dipendenti

Novità Bonus Natale per lavoratori dipendenti con un figlio a carico

 

Con la circolare 22/E del 19/11/2024 dell’Agenzia delle Entrate è stato modificato l’articolo 2 del DL n. 167 del 2024 ed è stata ampliata la platea dei beneficiari che possono accedere al bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

 

Quindi non è più richiesto, per la spettanza del bonus, il requisito relativo al coniuge fiscalmente a carico o all’appartenenza ad un nucleo familiare c.d. monogenitoriale.

 

In presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico (anche se nato fuori del matrimonio riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato), spetta al lavoratore dipendente, a prescindere dalla circostanza che questi sia o meno coniugato, legalmente ed effettivamente separato, divorziato, convivente ovvero che appartenga a un nucleo familiare c.d. monogenitoriale.

 

Il Bonus spetta ai lavoratori dipendenti che contemporaneamente siano nelle seguenti condizioni:

 

  1. a) abbiano un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro per l’anno d’imposta 2024
  2. b) abbiano almeno un figlio fiscalmente a carico, inclusi figli nati fuori dal matrimonio, adottivi o in affido
  3. c) la cui imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superi le detrazioni

 

Il suddetto bonus spetta anche in presenza di figli di età inferiore ai 21 anni fiscalmente a carico, ancorché non siano più previste le detrazioni per figli a carico.

 

Il bonus non è concesso al lavoratore dipendente se il coniuge o convivente, non separato legalmente, percepisce già l’indennità. Questo criterio evita la doppia erogazione all’interno dello stesso nucleo familiare.

 

Nel caso, dunque, di due lavoratori dipendenti, per i quali sussistano i requisiti richiesti, il bonus spetta solo a uno di essi, ove siano:

− coniugati, non legalmente ed effettivamente separati,

− conviventi di fatto.

 

Per meglio chiarire le esclusioni del comma 2-bis presentiamo degli esempi, che si basano sull’ipotesi di due lavoratori dipendenti, sig. Rossi e sig.ra Bianchi, genitori di un figlio fiscalmente a carico e, l’uno con l’altra, né coniugati né conviventi

.

Esempio n. 1

Il sig. Rossi e la sig.ra Bianchi non sono coniugati e non convivono con altri soggetti e, pertanto, se rispettano le altre condizioni previste, il bonus spetta a entrambi.

Esempio n. 2

La sig.ra Bianchi non è coniugata e non convive con altri soggetti; il sig. Rossi è coniugato con una lavoratrice dipendente, sig.ra Verdi, con la quale ha un altro figlio fiscalmente a carico. Se rispettano le altre condizioni previste, il bonus spetta a uno solo dei due coniugi (sig. Rossi o sig.ra Verdi) e alla sig.ra Bianchi (in quanto non coniugata e non convivente).

Esempio n. 3

La sig.ra Bianchi, non coniugata e non convivente con altri soggetti, non rispetta gli altri requisiti previsti dalla norma (ad esempio non rispetta il requisito reddituale) e di conseguenza non beneficia del bonus; il sig. Rossi è coniugato con una lavoratrice dipendente, sig.ra Verdi, con la quale ha un altro figlio fiscalmente a carico. In tal caso il bonus spetta a uno solo dei due coniugi, sig. Rossi o sig.ra Verdi (ovviamente se rispettano le altre condizioni previste).

Esempio n. 4

La sig.ra Bianchi non è coniugata e non convive con altri soggetti; il sig. Rossi è coniugato con una lavoratrice dipendente, sig.ra Verdi, con la quale ha un altro figlio che non è fiscalmente a carico. Se rispettano le altre condizioni previste, il bonus spetta alla sig.ra Bianchi (in quanto non coniugata e non convivente) e al sig. Rossi (in quanto ha un figlio fiscalmente a carico − con la sig.ra Bianchi – e, pur essendo coniugato con la sig.ra Verdi,

quest’ultima non è beneficiaria del bonus).

Il sostituto d’imposta pubblico o privato riconosce il bonus su richiesta del lavoratore dipendente, che attesta tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445) di avervi diritto, indicando il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli fiscalmente a carico.

 

Nell’attestazione da rilasciare al datore di lavoro, il lavoratore dichiara inoltre che il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o il convivente non risulta beneficiario del bonus.

Ultimo aggiornamento

11 Dicembre 2024, 16:19